04.03.2024

Anche se il Belgio non dispone di un protocollo formale sulla segnalazione sicura, esistono opportunità per renderlo possibile. Le condividiamo durante workshop rivolti a operatori sociali, amministratori, consulenti politici, polizia e volontari.

Come parte del progetto Visa RoC, il Centro di Studi sulla Migrazione e sui Rifugiati dell’Università di Gand (CESSMIR) ha condotto una ricerca sulla segnalazione sicura di crimini da parte di vittime e testimoni in situazioni di residenza irregolare. Nel corso del processo, i ricercatori hanno identificato le migliori pratiche e formulato raccomandazioni politiche fondate.

Per promuovere la consapevolezza sull’argomento, Gand ha sviluppato un’infografica che riassume le principali conclusioni dello studio, integrata da due sessioni di formazione tenute da CESSMIR. I partecipanti includevano operatori sociali, amministratori, consulenti politici, agenti di polizia e volontari. Insieme, hanno approfondito le sfumature della segnalazione sicura, con l’obiettivo di migliorare la comprensione della legislazione esistente riguardante individui senza uno stato di residenza valido. Inoltre, sono stati informati sulla Direttiva europea sul sostegno alle vittime, sui reati per i quali sono previste procedure specifiche per le vittime e sulle misure governative per agevolare la segnalazione sicura. Anche se il Belgio non dispone di un protocollo formale sulla segnalazione sicura, esistono opportunità per renderlo possibile.

Un workshop è già stato tenuto a Bruxelles, e Gand è prevista come prossima sede.